Powering 5G
Le infrastrutture 5G si stanno sempre più concretizzando. Gli obbiettivi europei per il 2020 e la necessità da parte degli operatori di sperimentare questa nuova tecnologia spingono verso la necessità di una standardizzazione.
Da qui l’impegno dei vari operatori italiani a rendere attive reti in singole città con obbiettivi anche anticipati al 2019.
A fine Novembre Newen ha partecipato al workshop congiunto tra ETSI (European Telecommunication Standard Institute) e ITU (International Telecommunication Union) per fare il punto su questa tecnologia.
E’ da sottolineare che il 5G rappresenta un notevole salto architetturale, in quanto non si limita ad una evoluzione del 4G, avendo sia obbiettivi numerici di ordini di grandezza superiori sia richieste di connettività molto differenti tra loro.
I numeri:
Relativamente alla connettività le esigenza provengono da quasi tutti i settori in quanto le telecomunicazioni invaderanno in modo importante il mercato residenziale, l’automotive, l’industria, il trasporto…..
Le connettività dovrà essere elevata per la realtà virtuale, la latenza zero per l’automotive, capillare per IoT e così via.
Queste richieste vengono solitamente rappresentate in una piramide.
Ovviamente la risposta a tali esigenze non può essere che altro che una architettura in grado di prevedere differenti tipologie di apparati in funzione delle singole esigenze, con predominanza comunquedella tecnologia smallcell.
Le concentrazioni di tali celle possono, in ambito urbano, raggiungere i 100 oggetti a km2. Questo dal punto di vista alimentazione rappresenta una grande sfida, in quanto non pare perseguibile una connessione diretta del singolo apparato/cella alla rete elettrica. L’orientamento generale quindi è versouna soluzione di remote powering.
Questo capitolo viene conseguentemente considerato di primaria importanza a livello di enti di standardizzazione, orientati a definire tecnologie e norme atte a soddisfare tutte le specifiche esigenze.
La ricerca Newen è orientata a identificare soluzioni innovative e performanti. In particolare in collaborazione con VoltServer sperimenta la Digital Electricity che pare avere tutti i presupposti per fornire una soluzione efficace alle nuove problematiche emerse durante il workshop.